Descrizione
Il primo volume del Catalogo ragionato dell’opera pittorica di Mario Schifano presenta i dipinti realizzati dall’artista negli anni Sessanta
Frutto di oltre quattordici anni di lavoro dell’Archivio Schifano e suddiviso in cinque volumi dedicati ai singoli decenni della produzione dell’artista, il Catalogo ragionato delle opere pittoriche di Mario Schifano (1934-1998) rappresenta la prima e l’unica pubblicazione scientifica autorizzata dalla S.I.A.E. e riconosciuta dagli Eredi e dall’Archivio che possa rappresentare il catalogo generale sulle opere del Maestro. Questo primo volume presenta le opere realizzate dall’artista dal 1960 al 1969 e comprende oltre 500 immagini in alta definizione e circa 300 fotografie in gran parte inedite provenienti dall’archivio privato di Mario Schifano, dall’Archivio Ugo Mulas e dalla Camilla and Earl McGrath Foundation.Figlio di un archeologo responsabile degli scavi a Leptis Magna in Libia, dopo un apprendistato al Museo Etrusco di Villa Giulia, Mario Schifano esordisce nel 1960 con una mostra a Roma presentata da Pierre Restany; attira subito l’interesse della critica realizzando quadri monocromi che offrono l’idea di uno schermo fotografico che in seguito accoglierà numeri, lettere, segnali stradali, i marchi della Esso e della Coca Cola. Nel 1963 compie il primo viaggio negli Stati Uniti dove frequenta Frank O’Hara, Jasper Johns, Andy Warhol. Nelle sue opere iniziano ad apparire citazioni dalla storia dell’arte italiana e dal Futurismo. Dipinge i primi Paesaggi anemici e nel 1966-1967 inizia le serie Ossigeno ossigeno, Tuttestelle, Oasi, Compagni, compagni. Parallelamente alle esposizioni personali e collettive nazionali e internazionali, negli anni Sessanta lavora anche a lungometraggi, realizza tre film sperimentali e collabora con un gruppo di rock psichedelico. Una crisi ideologica ed esistenziale lo costringe a periodi di isolamento nel suo studio dove realizza dei lavori reinterpretando Magritte, De Chirico, Boccioni, Cézanne, Picabia.Monica De Bei Schifano, moglie dell’artista, è presidente dell’Archivio Schifano, costituito nel 2003 insieme a Marco Giuseppe Schifano quali legittimi eredi del Maestro e titolari esclusivi di tutti i diritti d’autore dell’Artista.
Marco Meneguzzo, da oltre trent’anni docente all’Accademia di Brera, critico d’arte e curatore di mostre, ha pubblicato libri e monografie di arte moderna e contemporanea.
Frutto di oltre quattordici anni di lavoro dell’Archivio Schifano e suddiviso in cinque volumi dedicati ai singoli decenni della produzione dell’artista, il Catalogo ragionato delle opere pittoriche di Mario Schifano (1934-1998) rappresenta la prima e l’unica pubblicazione scientifica autorizzata dalla S.I.A.E. e riconosciuta dagli Eredi e dall’Archivio che possa rappresentare il catalogo generale sulle opere del Maestro. Questo primo volume presenta le opere realizzate dall’artista dal 1960 al 1969 e comprende oltre 500 immagini in alta definizione e circa 300 fotografie in gran parte inedite provenienti dall’archivio privato di Mario Schifano, dall’Archivio Ugo Mulas e dalla Camilla and Earl McGrath Foundation.Figlio di un archeologo responsabile degli scavi a Leptis Magna in Libia, dopo un apprendistato al Museo Etrusco di Villa Giulia, Mario Schifano esordisce nel 1960 con una mostra a Roma presentata da Pierre Restany; attira subito l’interesse della critica realizzando quadri monocromi che offrono l’idea di uno schermo fotografico che in seguito accoglierà numeri, lettere, segnali stradali, i marchi della Esso e della Coca Cola. Nel 1963 compie il primo viaggio negli Stati Uniti dove frequenta Frank O’Hara, Jasper Johns, Andy Warhol. Nelle sue opere iniziano ad apparire citazioni dalla storia dell’arte italiana e dal Futurismo. Dipinge i primi Paesaggi anemici e nel 1966-1967 inizia le serie Ossigeno ossigeno, Tuttestelle, Oasi, Compagni, compagni. Parallelamente alle esposizioni personali e collettive nazionali e internazionali, negli anni Sessanta lavora anche a lungometraggi, realizza tre film sperimentali e collabora con un gruppo di rock psichedelico. Una crisi ideologica ed esistenziale lo costringe a periodi di isolamento nel suo studio dove realizza dei lavori reinterpretando Magritte, De Chirico, Boccioni, Cézanne, Picabia.Monica De Bei Schifano, moglie dell’artista, è presidente dell’Archivio Schifano, costituito nel 2003 insieme a Marco Giuseppe Schifano quali legittimi eredi del Maestro e titolari esclusivi di tutti i diritti d’autore dell’Artista.
Marco Meneguzzo, da oltre trent’anni docente all’Accademia di Brera, critico d’arte e curatore di mostre, ha pubblicato libri e monografie di arte moderna e contemporanea.
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