Descrizione
Un importante contributo alla conoscenza dei mobili francesi del XVII e XVIII secolo.
Questo libro è il frutto di una ricerca condotta in più di dieci anni. Passando in rassegna numerosi documenti d’archivio, per la maggior parte inediti, l’autore rivela aspetti poco conosciuti della biografia degli artigiani che hanno lavorato per la Garde Meuble de la Couronne e per i Bâtiments du Roi. Questo approccio dà vita a rapporti di lavoro – e familiari – all’interno di una vera e propria nebulosa di artigiani (ebanisti, bronzisti, ornamentalisti) francesi e stranieri, cattolici italiani e protestanti dei paesi del nord Europa.
Un metodo di lavoro originale, basato sull’approccio delle serie analogiche, ha permesso di identificare e attribuire grandi opere: in particolare ad Alexandre-Jean Oppenordt, ad esempio, la cui possibile collaborazione con André-Charles Boulle è qui evidenziata. Oltre a uno studio delle già note opere di Domenico Cucci, l’autore propone anche una revisione delle attribuzioni a Pierre Golle nonché una nuova cronologia dell’opera di André-Charles Boulle.
Più di 400 illustrazioni a colori documentano utilmente l’approccio dell’autore di questa somma che farà la gioia di tutti gli estimatori del Grand Siècle e che sarà uno strumento di lavoro imprescindibile per i curatori dei musei, ma anche per antiquari e collezionisti.
Questo libro è il frutto di una ricerca condotta in più di dieci anni. Passando in rassegna numerosi documenti d’archivio, per la maggior parte inediti, l’autore rivela aspetti poco conosciuti della biografia degli artigiani che hanno lavorato per la Garde Meuble de la Couronne e per i Bâtiments du Roi. Questo approccio dà vita a rapporti di lavoro – e familiari – all’interno di una vera e propria nebulosa di artigiani (ebanisti, bronzisti, ornamentalisti) francesi e stranieri, cattolici italiani e protestanti dei paesi del nord Europa.
Un metodo di lavoro originale, basato sull’approccio delle serie analogiche, ha permesso di identificare e attribuire grandi opere: in particolare ad Alexandre-Jean Oppenordt, ad esempio, la cui possibile collaborazione con André-Charles Boulle è qui evidenziata. Oltre a uno studio delle già note opere di Domenico Cucci, l’autore propone anche una revisione delle attribuzioni a Pierre Golle nonché una nuova cronologia dell’opera di André-Charles Boulle.
Più di 400 illustrazioni a colori documentano utilmente l’approccio dell’autore di questa somma che farà la gioia di tutti gli estimatori del Grand Siècle e che sarà uno strumento di lavoro imprescindibile per i curatori dei musei, ma anche per antiquari e collezionisti.
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