Descrizione
Figlio di Giovanni II Restout, grande pittore religioso del diciottesimo secolo, affine a Noël Hallé e Jean Jouvenet, Jean-Bernard Restout riceve una solida formazione artistica e letteraria.
Residente all’Académie de France a Roma, esprime sin dall’inizio un talento innovativo, sobrio e vigoroso.
Accreditato alla Royal Academy come pittore della storia nel 1765, conosce i suoi primi successi. Si ribella al rifiuto della giuria di esporre una delle sue opere al Salon del 1769; il suo risentimento verso l’Accademia e le istituzioni cresceranno solo. Dipinge poco, è lento ad onorare i suoi ordini, ma le sue opere di maturità confermano le qualità eccezionali dell’artista, anche ritrattista sottile e intelligente.
La rivoluzione a cui aderisce con entusiasmo gli permette, accanto a David, di soddisfare la sua vendetta contro l’Accademia. Si strofina con Robespierre e Fabre d’Eglantine ma firma la sua perdita: nominato ispettore generale della Garde-Meuble, è ingiustamente coinvolto nel furto di gioielli Crown e incarcerato prima di essere rilasciato dopo il 9 di Thermidor. La riscoperta del suo lavoro – in gran parte inedito – fa rimpiangere la sua scelta politica a spese della pittura.
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