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Descrizione
Per la prima volta in inglese, questo catalogo riccamente illustrato presenta la collezione di dipinti francesi dal XV al XVII secolo nel famoso Museo dell’Ermitage.
Comprendendo molte opere famose, in particolare quelle di Nicolas Poussin e Claude Lorrain, questo catalogo rappresenta la prima pubblicazione completa in inglese dell’intera collezione del Museo dell’Ermitage di dipinti francesi del XVII secolo, oltre a sette dipinti risalenti al XV e cinquecento. Dalla pubblicazione dell’edizione russa nel 2018, il testo è stato notevolmente rielaborato e integrato, con nuove fotografie e l’aggiunta di un ulteriore dipinto. Segna così una tappa importante nella storia della Pinacoteca dell’Ermitage.La collezione dell’Ermitage di pittura francese è una delle più grandi e significative al di fuori della Francia. Sono rappresentati tutti i principali artisti del Seicento e ci sono opere chiave di alcuni nomi meno famosi (ad esempio, dipinti firmati di Pierre Cauchy e Jean Daret).Questo catalogo fa luce anche sulla storia del collezionismo in Francia e Russia dal Seicento all’inizio del Novecento. I dipinti che un tempo erano nelle collezioni più famose di Francia arrivarono in Russia a partire dalla metà del XVIII secolo. Caterina la Grande acquistò opere francesi del Seicento tra i suoi primi acquisti di quadri nel 1764; più di trenta arrivarono con la collezione Crozat de Thiers che acquistò nel 1772, e sedici arrivarono con la collezione di Sir Robert Walpole da Houghton Hall nel 1779. Quattro famosi Claude furono acquistati dal nipote di Caterina, Alessandro I, dalla tenuta della defunta imperatrice Giuseppina a Malmaison nel 1815.Più di un terzo dei dipinti giunsero all’Eremo dopo le Rivoluzioni del 1917, alcuni dalle collezioni di famiglie nobili istituite nel Settecento (gli Yusupov e gli Stroganov), altri da raccolte più recenti formate da statisti e dalla crescente ricchezza classe (Myatlev e Oliv). Molte delle opere giunte al museo negli anni ’20 e ’30 non avevano una provenienza accertata: nell’ambito della ricerca per questo libro, l’autore ha collaborato con altri studiosi dell’Eremo per scoprire le collezioni da cui derivavano i dipinti.
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