Descrizione
Un vivace protagonista del movimento “neoclassicista” milanese, amico e socio di Gio Ponti e partner di Il Labirinto – insieme a Ponti e Paolo Venini tra gli altri – tra il 1932 e il 1933 Tomaso Buzzi instaurò una fruttuosa collaborazione con la vetreria di Murano. Occasionalmente tornava lì negli anni successivi.
Questo volume ricostruisce l’intera produzione di vetro dell’architetto, che fino ad oggi era stata piuttosto incompleta; solo pochi pezzi erano ben noti. Grazie ad un’attenta ricerca documentaria, ora conosciamo il contesto in cui ha lavorato e abbiamo potuto evidenziare questo contributo creativo unico ai pezzi che ha realizzato e alle tecniche utilizzate per produrli.
Buzzi introdusse oggetti spesso ispirati all’arte antica e disegnò un tipo di vetro opaco con diversi strati colorati e una finitura a foglia d’oro, che a seconda del tono diede origine al vetro laguna, alba, alga e tramonto.
Il catalogo offre una collezione di oltre trecento modelli che vanno dai vasi alle lampade prodotti dalla vetreria, ma comprende anche i progetti di Buzzi per specifici acquirenti e i progetti che non sono mai stati realizzati.
Il lavoro dell’architetto è documentato da una ricca serie di foto storiche e disegni inediti dell’archivio storico Venini, e da schizzi, anche mai pubblicati, conservati nell’archivio Buzzi presso la Scarzuola (Montegabbione), che raccontano la storia di una grande passione.
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