Descrizione
Nino Ferrari è stato uno dei protagonisti delle arti decorative in Italia tra gli anni trenta e gli anni cinquanta del Novecento, facendosi interprete del nuovo gusto moderno e dando vita a creazioni sempre in dialogo tra la tradizione storica e le espressioni più aggiornate della contemporaneità.
Grazie alle sue eccezionali doti nella lavorazione dei metalli, dalla modellazione alla decorazione a cesello e sbalzo su argento, rame e peltro, ha avuto modo di piegare la rigida materia grezza alle proprie fantasie creative e a quelle dei molti artisti e designer con i quali è entrato in contatto nel corso della sua lunga attività.
Grazie alle sue eccezionali doti nella lavorazione dei metalli, dalla modellazione alla decorazione a cesello e sbalzo su argento, rame e peltro, ha avuto modo di piegare la rigida materia grezza alle proprie fantasie creative e a quelle dei molti artisti e designer con i quali è entrato in contatto nel corso della sua lunga attività.
Pur rimanendo legato alla città di Brescia, dove si trovava il suo elegante negozio con annesso laboratorio, Ferrari ha saputo mantenere saldi i rapporti con il vivace contesto milanese, partecipando con regolarità alle Triennali e collaborando con il marchio “Casa e Giardino”, fondato e diretto da Gio Ponti.
Il volume racconta e illustra attraverso una ricca selezione di opere, disegni, documenti e fotografie d’epoca, materiali per la maggior parte inediti, la vita e la carriera di questo raffinato maestro del metallo, dalla formazione ai primi anni di attività, per arrivare alla definizione del suo caratteristico “stile modernissimo” e alle invenzioni eseguite su progetti di architetti e pittori di livello internazionale, come Guido Frette, Gio Ponti e Roberto Sebastián Matta.
Il volume racconta e illustra attraverso una ricca selezione di opere, disegni, documenti e fotografie d’epoca, materiali per la maggior parte inediti, la vita e la carriera di questo raffinato maestro del metallo, dalla formazione ai primi anni di attività, per arrivare alla definizione del suo caratteristico “stile modernissimo” e alle invenzioni eseguite su progetti di architetti e pittori di livello internazionale, come Guido Frette, Gio Ponti e Roberto Sebastián Matta.
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