Descrizione
Una rivalutazione dei bronzi cinesi spesso trascurati realizzati dal XII al XIX secolo, che dimostrano il loro profondo impatto sull’arte e la cultura cinese
I vasi di bronzo erano gli emblemi massimi del potere nell’antica Cina. A partire dal XII secolo, la loro riscoperta come prova di una precedente età dell’oro portò a una rinascita della fusione del bronzo. Questa pubblicazione è il primo studio completo di questi bronzi cinesi successivi in stili arcaici, che furono commissionati da imperatori e funzionari dal XII al XIX secolo per affermare la legittimità politica e l’allineamento con i valori tradizionali. Il rinomato studioso Pengliang Lu corregge l’idea sbagliata che queste opere fossero mere imitazioni degli antichi vasi che emulavano, dimostrando che erano in realtà reinterpretazioni creative di forme antiche e motivi decorativi che trasformavano oggetti funzionali in simboli di erudizione e gusto. Con quasi duecento oggetti, molti dei quali mai pubblicati prima, tra cui campane cerimoniali, incensieri, vasi di fiori, recipienti rituali e utensili per scrivere, Lu esplora il loro significato culturale e politico dalla dinastia Song alla dinastia Qing e mostra la loro enorme influenza sull’arte e la cultura cinese.
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