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Descrizione
Questo catalogo riccamente illustrato e accademico accompagna una mostra al Carlton Hobbs di New York, gennaio 2017. Tra le 25 bellissime opere, risalenti al primo Rinascimento al periodo neoclassico, sono importanti statuette di maestri come Gianfrancesco Susini, Willem Danielsz van Tetrode, Masimiliano Soldani-Benzi, Pietro Tacca e Joseph Nollekens.
Questo catalogo accompagna l’ultimo di una serie di mostre di successo di Tomasso Brothers Fine Art presso la Carlton Hobbs LLC a New York, dal 19 al 27 gennaio 2017. Intitolato Important European Sculpture, include opere di alcuni dei più grandi scultori europei del rinascimento, barocco e periodi neoclassici: una serena Madonna col Bambino in stucco policromato della bottega di Lorenzo Ghiberti (c.1378 – 1455) dal 1423 al 1440, insieme a due terrecotte vetrate policrome di Santi (1494 – 1576) e Benedetto Buglioni (1459 – 1521). Ci sono anche alcuni nuovi capolavori in bronzo, per i quali Tomasso Brothers sono ora sinonimi, tra cui un magnifico, stridente, antico bronzo post antico di Willem Danielsz van Tetrode (1525-1580). I Castiglioni Ercole e Anteo di Pietro Tacca, sono stati incuriositi per essere stati fatti per celebrare un matrimonio tra le grandi case dei Medici e dei Della Rovere, tra il 1620 e il 1637. La mostra include anche una versione “danzante” unica dell’antica Satiro di Borghese di Gian Francesco Susini, una composizione altamente rifinita di Ganimede e Aquila di Massimiliano Soldani – Benzi (1656 – 1740) e un rarissimo rilievo in bronzo dorato dell’enigmatico scultore di corte di Carlo I d’Inghilterra, Francesco Fanelli (1577 – c.1661). Tra gli oggetti più belli e raffinati in mostra ci sono i tondi in terracotta scoperti di recente da John Bacon the Elder (1740 – 1799) dopo gli affreschi trovati a Pompei, che furono poi tradotti in versioni in basalto nero e in gres bianco di Josiah Wedgwood (1730 – 1795) . Altri tesori in terracotta comprendono due opere di Joseph Nollekens (1732 – 1823) che ritraggono Eva piangendo la morte di Abel e Lot e le sue figlie, entrambi ritenuti acquistati da J. M. W. Turner (1775 – 1851) nella vendita postuma di Nollekens del 1823.
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