Descrizione
Interprete e rinnovatore della tradizione della veduta, Carlo Bossoli (1815-1884) viaggia e soggiorna tra l’Europa e il Medio Oriente, portando a termine una intensa e variegata produzione artistica spesso conteso dalla committenza più colta e sofisticata, affermandosi anche come eccezionale virtuoso della tecnica della tempera, utilizzata con effetti esspressivi prossimi a quelli della pittura a olio.
La mostra organizzata dalla Pinacoteca cantonale Giovanni Zust di Rancate intende riproporre al pubblico un artista che affonda le proprie radici biografiche nella storia del Cantone Ticino (nasce a Lugano; il padre Pietro è originario di Soragno e la madre Maria Bernasconi di Bissone) ma opera anche fuori dalla Svizzera, dapprima in Crimea e poi soprattutto a Milano e a Torino, conquistando immediatamente una straordinaria notorietà e innumerevoli prestigiose commissioni grazie alla qualità della sua sofisticata pittura.Il taglio monografico scelto si concretizza in un percorso espositivo organizzato, in una successione che vorrebbe rispettare anche la cadenza cronologica, attraverso alcuni temi cui l’artista dedica il proprio impegno, individuati tra quelli di maggior respiro culturale.
Recensioni
Ancora non ci sono recensioni.