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Descrizione
Questa è la prima monografia dedicata a Riccio, uno dei più grandi e meno noti maestri del bronzo del Rinascimento. La pubblicazione si concentra sulle opere autografe di Riccio e illustra oltre trenta statuette e rilievi di ogni fase della sua carriera, così come i pochi bronzi che si ritiene derivi dalle composizioni perdute del maestro. Accompagnando una mostra alla Frick Collection, New York, il libro include saggi sulla vita e la carriera di Riccio, e sull’artista e il piccolo bronzo come forma d’arte, da importanti studiosi nel campo della scultura rinascimentale. Il catalogo contiene voci dettagliate su ogni scultura ed è riccamente illustrato con nuove fotografie dei bronzi di Riccio. La borsa di studio attuale presenta in primo luogo Riccio come un antiquario le cui sculture soddisfacevano i gusti eruditi di un circolo chiuso di collezionisti umanisti padovani. Questa pubblicazione ha lo scopo di modificare queste percezioni con la presentazione di bronzi che rivelano Riccio di essere uno scultore il cui genio creativo eguagliato quella di Donatello, la cui comprensione dell’antichità rivaleggiava Mantegna, e la cui capacità di esprimere passione umana potrebbe avvicinarsi Leonardo propria.
L’impatto estetico generato dalla presentazione dei piccoli bronzi di Riccio sottolinea che la sua arte, come quella di tutti i grandi maestri del Rinascimento, esprimeva temi universali che oggi parlano a un pubblico così vasto come allora.
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