Descrizione
Il volume, che rappresenta un’assoluta novità nell’ambito delle ricerche storico-artistiche della nostra Regione, è composto da una serie di saggi dedicati ad alcuni temi centrali della scultura monumentale in Puglia a partire dall’ultimo Ottocento fino a tutto il secolo ventesimo.
Prevalgono gli studi sulla statuaria funeraria, esemplificata dai cimiteri di Bari, Foggia e Alberobello, e sul monumento pubblico, che nel primo dopoguerra trova la sua massima espressione nel monumento ai Caduti, voluto da ogni città, piccola e grande, e più volte legato a un artista di prestigio nazionale.
Un capitolo riguarda i monumenti commemorativi dei musicisti pugliesi, che riservano non poche sorprese per la loro peculiarità e qualità; lo stesso dicasi dei monumenti contemporanei, che potrebbero sembrare un’autentica sfida alla tesi dell’avversione e inadeguatezza della nostra epoca ad erigere monumenti commemorativi.
Il saggio finale è riservato alle fontane, che in gran parte sono da mettere in relazione con la costruzione dell’Acquedotto Pugliese. Queste fontane, piccole o monumentali, possono essere interpretate come simbolo della vittoria sulla sete secolare della Puglia.
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