Descrizione
Un’affascinante rivisitazione del lavoro di uno degli artisti più innovativi del 20 ° secolo, sottolineando il suo background argentino e l’approccio interdisciplinare all’arte e alla vita
Una grande figura dell’arte postbellica europea e un abitante binazionale di Argentina e Italia, Lucio Fontana (1899 -1968) offuscò numerosi confini nella sua vita e arte, varcando i confini sia letteralmente che figurativamente. Questo volume prende in esame il rinomato artista le cui innovazioni simultanee in pittura, disegno, ceramica e scultura, così come le sue esplorazioni spaziali, hanno spinto il pittore nella scultura e ridefinito il rapporto tra le arti.
Valutando l’interesse di Fontana per la sintesi e oltrepassando le sue famose tele tagliate, questo libro rivela Fontana come uno dei primi artisti dell’installazione. Saggi di esperti internazionali affrontano il suo lavoro da una prospettiva italiana e argentina, fornendo numerosi spunti sulla pratica espansiva di Fontana. Immagini archivistiche di ambienti, commissioni pubbliche, installazioni e pezzi ormai distrutti accompagnano illustrazioni sontuose che coprono la sua produzione dal 1930 alla fine degli anni ’60, stabilendo un nuovo approccio per un artista che rispondeva alle soglie politiche, culturali e tecnologiche che definivano la metà 20 ° secolo.
Recensioni
Ancora non ci sono recensioni.