Descrizione
Il volume è dedicato alla vasta produzione di vedute piemontesi di Angelo Cignaroli (1767-1841), paesaggista che incontrò notevole successo tra la fine del Settecento e gli inizi dell’Ottocento e la cui opera costituisce, almeno dal punto di vista quantitativo, la più ricca mappatura iconografica del Piemonte della seconda metà del Settecento. Questi dipinti, non solo particolarmente significativi per la storia dell’arte, ma anche preziosi come fonti per la storia del territorio, sono oggetto qui per la prima volta di una specifica iniziativa editoriale. Le oltre 150 opere catalogate sono state organizzate secondo un criterio topografico diviso per province, quasi a voler suggerire un “viaggio pittoresco” attraverso i territori del Regno di Sardegna. Le ricerche condotte in quest’occasione hanno permesso di meglio focalizzare anche il ruolo del più noto Vittorio Amedeo, padre di Angelo, non solo come paesaggista, ma anche come pittore di vedute. Il volume documenta finalmente in modo esaustivo l’attività vedutistica di due indiscussi protagonisti dell’arte piemontese della seconda metà del Settecento. Completano il volume apparati bibliografici.
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