Descrizione
Questo libro splendidamente illustrato rappresenta la prima pubblicazione completa della nave in metallo più elaborata del mondo antico ancora scoperta. Trovato in una tomba macedone indisturbata della fine del IV secolo a.C., il cratere a voluta è un tour de force di metodi altamente sofisticati di lavorazione del bronzo. Un insolito programma di iconografia informa ogni area della nave. Serpenti con strisce intarsiate di rame e argento incorniciano le maniglie che si alzano, avvolgendo i loro corpi attorno a maschere di divinità del mondo sotterraneo. Sulla spalla siedono quattro figure in bronzo fuso: da un lato un giovane Dioniso con una menade esausta, dall’altro un Silenos addormentato e una menade che maneggia un serpente. Nel fregio maggiore di Repoussé sul corpo è associato un cacciatore barbuto con figure dionisiache. Qual era la funzione di questo straordinario oggetto? E qual è il significato dell’iconografia intricata? Il cratere è collocato nel suo contesto archeologico macedone come cimelio di discendenti dell’uomo nominato nell’iscrizione tessaliana sul suo bordo, e nel suo contesto storico-artistico come una versione altamente elaborata, all’inizio del IV secolo di un tipo di metallo noto ad Atene verso il 470 a.C.-
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