Descrizione
All’inizio della Rivoluzione Industriale, sembrava che la maggior parte degli strumenti scientifici fossero fabbricati e venduti a Londra, ma al momento della Grande Esposizione nel 1851, un certo numero di aziende provinciali avevano la fiducia in se stessi per esporre i loro prodotti a Londra a un pubblico internazionale. Come è avvenuto questo cambiamento e perché? Questo libro esamina i quattro principali centri inglesi e due minori, noti per la produzione di strumenti al di fuori della capitale: Birmingham, Liverpool, Manchester e Sheffield, insieme ai centri abitati più vecchi di Bristol e York. Facendo ampio uso di nuove fonti, la dott.ssa Morrison-Low, curatrice della storia della scienza presso i National Museums of Scotland, traccia la crescita di questi centri e fornisce una caratterizzazione dei loro prodotti. Vengono fornite nuove informazioni su aspetti del commercio, in particolare tecniche di marketing, fonti di materiali, strumenti e relazioni con i clienti. Da prove contemporanee, sostiene che la principale produzione del commercio provinciale (con alcune notevoli eccezioni) deve essere stata nel mercato di Londra, in modo anonimo e alla fine più economica del mercato. Discute anche della struttura e dell’organizzazione del commercio provinciale e esamina l’impatto della nuova tecnologia importata da altre attività strettamente connesse. In virtù del suo approccio e argomento, il libro prende in considerazione aspetti della storia economica e commerciale, il genere e la famiglia, la storia della scienza e della tecnologia, la cultura materiale e i modelli di migrazione. Contiene una miriade di storie di famiglie e imprese, di imprenditori e clienti, di organizzazioni e di armi del governo. Nel riunire questa vasta gamma di interessi, il dott. Morrison-Low ci consente di apprezzare quanto centrale fosse la produzione, la vendita e la distribuzione di strumenti scientifici per la rivoluzione industriale.
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