Descrizione
A cinquant’anni di distanza dal primo importante libro dedicato a Ottaviano Mascarino (1536-1606), il presente volume raccoglie saggi di vari autori che affrontano, secondo nuove prospettive di ricerca, la vita e le opere dell’architetto e pittore bolognese. Dopo i primi anni trascorsi nella città natale, Mascarino risiedette probabilmente nel ducato di Urbino, alla corte di Guidubaldo ii della Rovere, operando come pittore e muovendo i primi passi nel campo dell’architettura. Sistabilì qualche tempo dopo a Roma, dove è documentato dal 1574, quando sul soglio pontificio sedeva il conterraneo Gregorio xiii Boncompagni (1572-1585). Nell’ultima fase della sua vita, dopo il tramonto dell’era gregoriana, Mascarino fu impiegato soprattutto dall’Ospedale di Santo Spirito e dalla famiglia Petrignani, originaria di Amelia. Isaggi ripercorrono la carriera dell’architetto, dai primi progetti per la basilica vaticana alle fabbriche ecclesiastiche costruite nell’Urbe e in altre città, ai palazzi e alle ville per famiglie gentilizie e alti prelati legati alla curia romana.Note sulla formazione e la prima attività architettonica di Ottaviano Mascarino, Maurizio Ricci – L’effigie dei committenti: il papa Gregorio xiii Boncompagni e la cerchia dei suoi familiari nella ritrattistica bolognese del tardo Cinquecento, Angela Ghirardi – I progetti per la basilica di San Pietro, Augusto Roca De Amicis – Mascarino e l’architettura religiosa del tardo Cinquecento, Maurizio Ricci – La chiesa di Santa Maria delle Carceri a Camerino, Maurizio Ricci, Yuri Strozzieri – Il testamento di Mascarino rogato a Giove nel 1586, Fabiano Tommaso Fagliari Zeni Buchicchio – Mascarino per la villa Mattei: vicende di un progetto tra suburbio e crescita urbana, Augusto Roca De Amicis – Ottaviano Mascarino e la ridefinizione ‘alla moderna’ del borgo di Manziana, Flavia Colonna – Mascarino per i Petrignani: Roma, Amelia e Attigliano, Yuri Strozzieri – Un disegno del complesso monumentale del duomo di Monreale nel Fondo Mascarino. Note per una committenza e un plausibile incarico, Fulvia Scaduto – Epilogo.
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