Descrizione
Gerard Melder (1693-1754), nato ad Amsterdam, appartiene a un gruppo di artisti molto apprezzati nel Settecento e famosi oltre i confini nazionali, ma che in seguito furono quasi completamente dimenticati. Melder ha lavorato come miniatore, pittore, disegnatore e incisore. Fu autodidatta, imparò da solo a disegnare e dipingere studiando e copiando vecchie stampe.Non è stata conservata alcuna opera estesa di Melder. La maggior parte delle sue opere sono eclettiche: ha assorbito elementi dal lavoro dei predecessori e li ha fatti suoi. I suoi paesaggi arcadici sono nello stile di Isaac de Moucheron e le sue vedute del Reno in quello di Herman Saftleven. Per il rivestimento prese in prestito motivi, ad esempio, da Jan van der Meer de Jonge e Abraham Rademaker.La parte più speciale della sua opera è una serie di dodici acqueforti, a volte chiamate “Le vite delle Baccanti”. Con il loro carattere esplicitamente erotico, questi paesaggi, riccamente decorati con uomini nudi, ninfe, satiri e bambini, costituiscono un’importante eccezione nell’ambito della rispettabile incisione olandese del XVIII secolo. I baccanali venivano spesso raffigurati a quel tempo, ma gli atti lussuriosi erano solo suggeriti e non, come in Melder, raffigurati chiaramente.Gerard Melder era un artista versatile che aveva compiuto grandi sforzi per svilupparsi come pittore, disegnatore e incisore. Anche se non gli si può certo attribuire uno spirito originale o innovativo, fu molto apprezzato ai suoi tempi, soprattutto come miniaturista, fino a cadere nel completo oblio a partire dalla seconda metà dell’Ottocento. Questo libro presenta per la prima volta una panoramica della sua opera.
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