Descrizione
Tanti, innumerevoli sono i protagonisti di trentasei carte di un piccolo taccuino manoscritto: il principe di Chablais, il ministro plenipotenziario Carlo Firmian, l’imperatore Giuseppe II, Bartolomeo Cavaceppi,Angelica Kau man, il giovanissimo Mozart, Kirill Grigorievich Razumovski grande atamano dei cosacchi… E ancora: ambasciatori, nunzi apostolici,letterati, esploratori, u ciali o semplici militari,vescovi e abati, nobiluomini e nobildonne italiani e
foresti… Tutti passano – tra marzo 1754 e ottobre 1770– dallo studio del più accreditato pittore veronese di quei decenni: Giambettino Cignaroli (1706-1770).E Cignaroli li registra minuziosamente con una scrittura che talvolta fa trasparire in fi ligrana dinamiche di mercato, ma anche legami professionali e amicali.Questo volume ne o re la trascrizione commentata,nel tentativo di allacciare fi li rossi tra il caleidoscopio di personaggi che si avvicendano nell’atelier dell’artista e la città di Verona, che emerge da queste pagine come vero e proprio crocevia del Settecento Europeo.
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