Descrizione
Questo studio di Allart van Everdingen (1621-1675) richiama in particolare l’attenzione sul suo significativo contributo alla storia dell’arte come primo pittore del paesaggio scandinavo. Nativo di Alkmaar, Everdingen ha iniziato a dipingere marines nella tradizione di Porcellis-de Vlieger. Il suo unico paesaggio indigeno conosciuto del suo primo periodo è un paesaggio di dune nello stile del suo rinomato insegnante Pieter Molijn. Nel 1644 si recò in Norvegia e Svezia dove fece schizzi di diversi siti identificati. Dopo il suo ritorno in Olanda si è specializzato in scene nordiche, caratterizzate da montagne scoscese e cascate che si infrangono, fiordi o fiumi tranquilli, enormi massi, abeti e capanne di tronchi. Qui, l’influenza del suo secondo insegnante Roelant Savery è distinguibile nelle prime opere. Questi dipinti sono stati raccolti con entusiasmo dai suoi connazionali ed emulati da altri artisti, in particolare dal principale paesaggista olandese Jacob van Ruisdael, che non aveva alcuna esperienza diretta con i soggetti stranieri ritratti.Everdingen visse ad Haarlem dal 1645 al 1652, per poi trasferirsi ad Amsterdam, dove rimase per il resto della sua vita. (Ruisdael fece la stessa mossa quattro o cinque anni dopo.) La sua più grande commissione conosciuta fu per sei o sette quadri usati per decorare il Trippenhuis, costruito nel 1660-1662, ad Amsterdam.Nel complesso, questo testo monografico è una revisione della dissertazione di Harvard dell’autore (1973; pubblicata nel 1978), con la biografia dell’artista sostanzialmente ampliata. L’esame dei suoi imitatori e seguaci viene ampliato per includere il suo allievo Gerard Edema, attivo in Inghilterra prima del 1700 circa, così come molti altri artisti nelle scuole olandesi, germaniche e scandinave fino al 1850.Il catalogo ragionato dei dipinti di Everdingen è uno sforzo collaborativo di Alice I. Davies e Frederic J. Duparc. Come i capitoli che trattano la carriera del pittore nella monografia, il catalogo delle 179 opere autentiche è organizzato per soggetto – 22 marine, 146 paesaggi scandinavi e 11 paesaggi olandesi – con le immagini datate elencate per prime e le restanti presentate in ordine cronologico. Le altre tre sezioni comprendono 22 “dipinti attribuiti” non ancora esaminati in prima persona dagli autori, 35 “dipinti scartati” in collezioni pubbliche e 5 dipinti perduti da collezioni pubbliche, per i quali non esiste alcuna riproduzione. Tutte le voci del catalogo, tranne le cinque dell’ultima sezione, sono riprodotte in tavole in bianco e nero (14 anche a colori). Inoltre, molti dei disegni e delle acqueforti dell’artista compaiono tra le 231 illustrazioni comparative che accompagnano il testo monografico. Il catalogo di vendita del 1709 della collezione di dipinti di Everdingen è duplicato in un’appendice. Bibliografie e indici completi lo rendono anche un libro di riferimento definitivo.
Recensioni
Ancora non ci sono recensioni.