Descrizione
Le sculture di una donna-artista misteriosa e affascinante, dura e inflessibile.Dopo Soutine e Chagall, divulgatori del multi-linguismo proprio delle comunità chassidiche prima del nazismo, appare in Italia questa straordinaria figura di scultrice: settantacinque anni di viaggi, di incontri, di precarietà, di clandestinità, di persistenti ricerche sulle necessità creative, di evocazioni nostalgiche e di tensione all’inquietudine, all’analisi, all’uso della memoria. Di origine lituana, approdata a Roma nel 1925, compagna del grande pittore Mario Mafai, Raphaël trasferisce nelle sue opere la sua cultura eccentrica e anarcoide, antiaccademica, eccitata e fantastica e la sua personalità colma di energia, di movimento e di emozioni, il suo pittoresco bagaglio di interessi musicali, di immagini della terra natale, di temi iconografici, primo fra tutti quello della maternità.
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