Descrizione
Nuove scoperte sulla vita e l’opera del pittore, studiate attraverso metodologie ad ampio raggio.Elevata allo status di luminare internazionale dai suoi contemporanei e ora venerata come uno dei talenti distintivi del diciassettesimo secolo, Artemisia Gentileschi pone domande urgenti per gli studiosi di oggi. La recente diffusione di nuove attribuzioni e scoperte archivistiche ha profondamente arricchito la nostra conoscenza dell’artista, ma ha anche complicato, e talvolta contraddetto, la trama precedente. Se era analfabeta e non educata, come aveva fatto amicizia con Galileo e il drammaturgo di corte Jacopo Cicognini? Se non poteva pagare le sue bollette, perché continuava a spendere generosamente? Come possiamo definire la sua paternità se ammettiamo produzioni di laboratorio nella sua opera? In questi saggi, un cast internazionale di studiosi ed esperti affronta questi problemi, aprendo nuovi percorsi di indagine e mettendo a nudo le loro metodologie in campi diversi come l’analisi di laboratorio, la ricerca archivistica, la storia culturale, l’analisi letteraria e la storia dell’arte femminista. Tra questi approcci, l’intelligenza è al centro della scena. Ricostruendo la cronologia e la logica dell’iter artistico di Artemisia, l’intelligenza rivela la ricchezza dei suoi dialoghi visivi, compresi quelli con contemporanei di spicco come Caravaggio, Annibale Carracci, Vouet, Cristofano Allori e Stanzione; con giganti artistici del passato come Donatello e Michelangelo; e con le varie mani che sono passate attraverso il suo laboratorio come collaboratori e assistenti. Questi saggi infondono la nostra comprensione di Artemisia con complessità e sfumature, ma tracciano anche il suo caratteristico mix di intelligenza e audacia nella sua arte, la sua corrispondenza e le sue abili manovre sociali, correndo come un filo attraverso tutte le fasi della sua vita.
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