Descrizione
Un racconto che narra del suo rapporto con le botteghe ceramiche locali e dell’evoluzione scultorea in bronzo, gesso e terracotta declinato in tre capitoli: il primo ad Albissola Marina è nato in seguito all’imperdibile occasione di “riportare a casa” oltre quaranta opere del Maestro, in maiolica e terracotta, riunite nella Collezione dell’avvocato Costantino Barile, celebre ceramologo che conobbe personalmente il Maestro; il secondo al Museo A. Martini di Vado Ligure, cittadina in cui ha vissuto, dove acquistò una casa per il proprio museo e dove riposa; il terzo capitolo al Museo M. Trucco di Albisola Superiore dove Martini ha realizzato le piccole sculture in cui è possibile cogliere il seme della sua grandezza.Le mostre, organizzate dall’Associazione Lino Berzoini e curate da Carla Bracco, Nico Stringa, Magda Tassinari e Donatella Ventura, sono state promosse e sostenute dai Comuni di Albissola Marina, Vado Ligure e Albisola Superiore con il Patrocinio della Regione Liguria e del Comune di Acqui Terme ed il contributo della Fondazione De Mari.Questo volume racconta le tre mostre che segnano il “ritorno di Arturo Martini” in Liguria o, più precisamente, in quella striscia di territorio in provincia di Savona tra Albisola e Vado Ligure dove il grande scultore visse e creò tra il 1920 ed il 1932.
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