Barocco in Chuaroscuro

 36,00

Persistenze e Rielaborazioni del Caravaggismo nell’arte del Seicento
Roma Napoli Venezia 1630-1680

Vol.1,for.17×24,pag.416,ill.250,b/n.125,col.125,lin.Ita

rilegatura in brossura

Disponibile su ordinazione

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Descrizione

Il volume raccoglie gli atti del convegno tenutosi nel giugno del 2019 a Palazzo Barberini, al termine della mostra Il trionfo dei sensi. Nuova luce su Mattia e Gregorio Preti. Giovani studiosi ed esperti di fama internazionale riconsiderano nel libro, attraverso diversi approcci metodologici, un importante nodo critico della pittura seicentesca: i tempi e i modi in cui le diverse declinazioni del naturalismo caravaggesco si sono susseguite o, per meglio dire, sovrapposte alle variegate istanze classiciste e barocche nei decenni centrali del secolo.
Si è soliti leggere nei manuali di storia dell’arte e in molti saggi specialistici che la moda generata dalle opere di Caravaggio si sia rapidamente conclusa attorno al 1630, ovvero all’indomani del ciclo di tele commissionato da Asdrubale Mattei e della tragica scomparsa di Valentin de Boulogne (1632). Ma le cose sono andate proprio così? È davvero questa la fine anagrafica del caravaggismo? Esisteva una fetta di mercato che, ancora negli anni Trenta, Quaranta e Cinquanta, richiedeva opere dipinte dal naturale qualificate da forti contrasti chiaroscurali?
Per rispondere a queste domande si è scelto di prendere in esame tre differenti contesti culturali e geografici, ognuno dei quali fortemente caratterizzato in senso pittorico: Roma, Napoli e Venezia. I tre centri, non a caso, sono quelli che Mattia Preti toccò nel corso della sua lunga carriera, mantenendo viva nel pieno Seicento la grande tradizione naturalistica che all’inizio del secolo aveva conosciuto i suoi momenti più alti nella capitale papale e in quella vicereale. Del resto, mentre Andrea Sacchi e Pietro da Cortona meravigliavano il mondo con le volte di Palazzo Barberini, numerosi altri artisti più o meno noti – tra cui Ribera, Spadarino, Mendozzi, Chiesa, Stomer e il giovane Luca Giordano – continuavano a dipingere nel solco caravaggesco. Pur con le debite differenze dovute alla specificità della produzione pittorica delle tre città, non si tratta di episodi marginali e attardati bensì di importanti testimonianze di un gusto ancora vivo e fecondo, frutto di una mutata sensibilità e di nuovi valori formali.

Informazioni aggiuntive

Peso 3,0 kg
Editore

OFFICINA LIBRARIA

Anno

2020

Autore

Alessandro Cosma Yuri Primarosa

Catalogo d'Esposizione

Italia:Roma, Palazzo Barberini giugno 2019

Spedizione/Shiping

in 10 Giorni/Days

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