Descrizione
Per celebrare i vent’anni dalla sua riapertura, la Galleria Borghese di Roma dedica una grande mostra a Gian Lorenzo Bernini (Napoli, 7 dicembre 1598 – Roma, 28 novembre 1680). La Villa, che contiene il nucleo più importante e spettacolare di marmi berniniani, è infatti la sede ideale per considerare l’insieme della produzione dell’artista e gli articolati problemi ad essa connessi.
Il cardinale Scipione Borghese, primo committente di Bernini, lo volle infatti autore di gruppi scultorei autonomi, per dare figura di immaginazione allo spazio di ogni stanza, così come il suo ancora più potente committente successivo, papa Urbano VIII Barberini, lo vorrà scultore integrato in una costruzione globale dello spazio, che fosse complessivamente architettura e comprendesse dentro di sé luce, colore, figurazione, illusioni dimensionali e proporzionali, pittura, decorazione, funzione, movimento, spettacolo di significati ed effetti, insomma una parte scultorea che fosse parte di un tutto.
I gruppi di Bernini nella Galleria Borghese continuano ancora oggi a esercitare il loro ruolo originario: trasformare in teatro ogni scultura della collezione, trainando nel proprio gioco anche i marmi antichi e animando di nuova poetica la perdita dei loro contesti antichi.
La mostra ha l’ambizione di raccogliere molte delle sculture autonome e pienamente autografe che Bernini produsse – vale a dire quelle concepite ed eseguite al di fuori di complessi monumentali quali tombe o cappelle – con la specifica volontà di verificarne la pertinenza al gioco originario, di riattivarne l’esistenza nella logica architettonica e contestuale della loro concezione.
Inoltre, percorrendo l’intero arco della sua lunghissima carriera, attraverso una riflessione sui generi, le tecniche e sul complesso processo creativo, s’intende restituire per la prima volta l’attività berniniana nel suo complesso: a partire dalle opere eseguite in collaborazione con il padre fino agli ultimi marmi toccati dal suo scalpello.
Le singole sezioni della mostra, ordinate in sequenza cronologica che si alterneranno ad approfondimenti tematici, saranno affidate a specialisti che da tempo si occupano del grande artista o di particolari aspetti della sua carriera o ancora del ruolo da lui giocato all’interno del più ampio fenomeno del Barocco.
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