Descrizione
La misteriosa figura del pittore lombardo, allievo e modello di Caravaggio
Un importante tributo dedicato al pittore Cecco del Caravaggio, alias Francesco Boneri (1580 circa – post 1630), in occasione dell’esposizione inaugurale per la riapertura dell’Accademia Carrara.
Allievo e modello del Merisi, insofferente alle regole, destinato a suscitare contrasti e forse inimicizie, sebbene pressocché assente dalle cronache storiche e da quelle giudiziarie (a differenza della maggior parte dei suoi colleghi della cerchia caravaggesca), l’enigmatica figura di Cecco del Caravaggio appare come anticonformista capace di clamorose novità negli impianti iconografici virtuoso di una pittura straordinaria implacabile nella definizione delle forme dei contorni nel colore naturalista oltranzista audace iperrealista ante literram prepotente e privo di timori censori a tratti esplicito nei rimandi erotici e nei messaggi omosessuali.
Un importante tributo dedicato al pittore Cecco del Caravaggio, alias Francesco Boneri (1580 circa – post 1630), in occasione dell’esposizione inaugurale per la riapertura dell’Accademia Carrara.
Allievo e modello del Merisi, insofferente alle regole, destinato a suscitare contrasti e forse inimicizie, sebbene pressocché assente dalle cronache storiche e da quelle giudiziarie (a differenza della maggior parte dei suoi colleghi della cerchia caravaggesca), l’enigmatica figura di Cecco del Caravaggio appare come anticonformista capace di clamorose novità negli impianti iconografici virtuoso di una pittura straordinaria implacabile nella definizione delle forme dei contorni nel colore naturalista oltranzista audace iperrealista ante literram prepotente e privo di timori censori a tratti esplicito nei rimandi erotici e nei messaggi omosessuali.
Due sono i poli entro i quali la pittura di Cecco del Caravaggio oscilla mirabilmente. Da una parte un invincibile gusto retrospettivo, sospinto dal recupero di Savoldo, che la fa apparire per molti aspetti neocinquecentesca, sia per le opzioni della moda sia per l’iperrealismo cristallino delle forme e dei colori. Dall’altro verso abbiamo una fra le più profonde e fedeli prese di coscienza della rivoluzione caravaggesca, che produce ardite, talvolta scandalose innovazioni iconografiche.
L’artista prende coraggio e forza nell’osare dalla lezione ricevuta direttamente da Merisi, ma va anche oltre, al limite dell’emarginazione, al limite della scomparsa e della perdita. Perché la pittura di Boneri (il cognome all’anagrafe di Cecco) è aspra e tagliente, audacissima e spietata, nuda e cruda, sensuale e antica, pervasa da uno spessore intellettuale inedito a Roma, disseminata di metafore spregiudicate, laddove nessuno dei colleghi – cresciuti alla “schola” di Merisi – giungerà mai.
Attraverso il confronto con due dipinti di Caravaggio e opere di artisti che hanno ispirato e sono stati ispirati da questo affascinante pittore, Cecco del Caravaggio. L’allievo modello indaga, con uno sguardo privo di pregiudizi, questo straordinario personaggio: un artista anticonformista, con sentimenti e pensieri sorprendentemente moderni.
L’artista prende coraggio e forza nell’osare dalla lezione ricevuta direttamente da Merisi, ma va anche oltre, al limite dell’emarginazione, al limite della scomparsa e della perdita. Perché la pittura di Boneri (il cognome all’anagrafe di Cecco) è aspra e tagliente, audacissima e spietata, nuda e cruda, sensuale e antica, pervasa da uno spessore intellettuale inedito a Roma, disseminata di metafore spregiudicate, laddove nessuno dei colleghi – cresciuti alla “schola” di Merisi – giungerà mai.
Attraverso il confronto con due dipinti di Caravaggio e opere di artisti che hanno ispirato e sono stati ispirati da questo affascinante pittore, Cecco del Caravaggio. L’allievo modello indaga, con uno sguardo privo di pregiudizi, questo straordinario personaggio: un artista anticonformista, con sentimenti e pensieri sorprendentemente moderni.
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