Descrizione
Dedicato a Bartolomeo Suardi detto il Bramantino, tra le personalità più emblematiche del Rinascimento nell’Italia settentrionale, questo volume, a cura di Mauro Natale, ripercorre l’itinerario culturale ed espressivo dell’artista a partire dagli esordi, secondo una sequenza cronologica ragionata e nuova rispetto alle proposte fino a ora formulate dagli studiosi: dalla collaborazione con l’architetto e pittore Donato Bramante – da cui ha tratto il soprannome con il quale è noto ancora oggi – fino alle ultime opere conosciute, tra le quali la Fuga in Egitto custodita in Ticino, nel Santuario della Madonna del Sasso a Orselina.
Accanto ai capolavori del Maestro – provenienti da prestigiose istituzioni quali la National Gallery di Londra, la Galleria degli Uffizi di Firenze, il Museo Thyssen-Bornemisza di Madrid o ancora la Pinacoteca di Brera di Milano – sono pubblicate opere degli artisti con i quali Bramantino condivise la scena, in primo luogo Bernardo Zenale, e di quelli che raccolsero la sua eredità artistica come Bernardino Luini e Gaudenzio Ferrari.
L’opera di Bramantino è messa inoltre a confronto con dipinti, disegni, miniature, sculture e oreficerie che evidenziano il ruolo centrale di questo artista e consentono di evocare alcune delle tendenze della cultura figurativa lombarda negli anni delle guerre d’Italia e dell’occupazione francese (1499-1525).
L’opera di Bramantino è messa inoltre a confronto con dipinti, disegni, miniature, sculture e oreficerie che evidenziano il ruolo centrale di questo artista e consentono di evocare alcune delle tendenze della cultura figurativa lombarda negli anni delle guerre d’Italia e dell’occupazione francese (1499-1525).
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