Descrizione
Antonio Canova giunse a Roma nel novembre del 1779 e qui rimase per tutta la vita.
Nonostante i frequenti viaggi – all’estero o nei luoghi delle sue origini – la città di Roma, coi suoi monumenti e la sua storia, è stata la fonte inesauribile della sua ispirazione.
Nel raccontare l’eterna bellezza della produzione dello scultore, il volume approfondisce il suo legame con la città, che emerge in molteplici aspetti.
Viene innanzi tutto rievocato il contesto che lo scultore trovò giungendo nell’Urbe, il confronto con il mondo antico, le personalità con cui entrò in contatto; quindi il legame con l’Accademia di San Luca, i riconoscimenti e gli incarichi cui sottese in qualità di ispettore delle Belle Arti in un periodo di profondi rivolgimenti politici quale fu il passaggio tra Settecento e Ottocento, segnato dalla parabola napoleonica; un capitolo specifico è dedicato al suo atelier, situato in via delle Colonnette; infine le ultime commissioni per la città.
Con centosettanta opere di Canova e di artisti a lui coevi e numerosi saggi storico-critici, il volume costituisce un imprescindibile riferimento per la conoscenza del più celebre scultore italiano neoclassico.
saggi di: Sergej Androsov, Elisa De Benedetti, Federico De Martino, Paolo Mariuz, Alessandra Mauro, Francesco Moschini, Massimiliano Pavan, Giuseppe Pavanello, Antonio Pinelli, Lucia Pirzio Biroli, Marco Pupillo, Orietta Rossi Pinelli, Vittorio Sgarbi
Recensioni
Ancora non ci sono recensioni.