Descrizione
L’artista, che fu uno dei primi e più importanti seguaci e interpreti di Caravaggio, giunse a Roma a circa vent’anni, attorno al 1598-1600; nella Città papale fu intensamente attivo per due decenni, riscuotendo grande successo, prima di rientrare per pochi mesi a Venezia, dove morì quarantenne nel 1620. Pittore gentiluomo, colto, benestante e di gusto francese, come attestano più fonti, interpretò con profondità la cultura artistica del suo tempo. La vasta produzione artistica del pittore, dalle grandi pale ai piccoli raffinati rami, si lega ai nomi dei principali committenti religiosi ed aristocratici del suo tempo, nonché ad importanti imprese pittoriche – come la partecipazione alla grande decorazione ad affresco del fregio della Sala Regia al Quirinale voluta dal papa Paolo V Borghese – offrendo un prezioso spaccato della cultura figurativa primo secentesca, in particolar modo romana. Il catalogo mette a fuoco sia l’evoluzione stilistica del pittore, dal naturalismo nordico dei primi paesaggi al caravaggismo, sia il vivace contesto in cui operò, indagando alcuni notevoli aspetti della sua attività, l’equilibrio compositivo, il colore pastoso, la luminosità, in opere per committenti privati come in pale pubbliche, il dialogo sentito tra i personaggi raffigurati. L’ultima parte del catalogo è dedicata alla diffusione del suo linguaggio attraverso la scuola, perfettamente organizzata, ove spicca il lorenese Le Clerc, contribuendo alla fama di Saraceni, alimentata altresì dalla circolazione delle sempre più numerose repliche, incisioni, copie di alta qualità. Verranno, inoltre, trattati i documentati rapporti internazionali (Spagna, Baviera, Lorena, Fiandre) che legano l’opera del veneziano al panorama artistico internazionale.
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