Descrizione
Una delle migliori collezioni di manufatti etruschi fuori dall’Italia fu iniziata nel XIX secolo da Joseph Mayer, orafo, di Liverpool. La sua donazione della collezione è diventata il nucleo del Liverpool Museum, ora World Museum, ed è stata aumentata nel corso degli anni da ulteriori doni e altre acquisizioni, come quelle della Wellcome Collection e del Norwich Castle Museum. Gran parte del materiale originale proveniva dalla necropoli di Vulci (Canino) quando fu scavato da Lucien Bonaparte, Principe di Canino, mentre oggetti aggiuntivi rappresentano diverse altre città e siti. Già famosa per i suoi gioielli in oro e vasi di bronzo dal VI al IV secolo a.C., la collezione Liverpool comprende una raffinata selezione di vasi etruschi, in particolare bucchero e vasi dipinti arcaici, diversi sigilli da scarabeo in pietre semipreziose, un piccolo numero di avori scolpiti e urne funerarie, tra cui quella di Larui Helesa, in cui sono stati trovati orecchini d’oro identici a quelli indossati dalla sua effigie colorata sul coperchio. Un folto gruppo di fibule di bronzo (spille da balia) fornisce esempi dei principali tipi di questi importanti ornamenti dell’età del ferro e dei periodi arcaici. Specchi in bronzo inciso e votivi in terracotta a forma di teste e parti del corpo (come uteri) del IV e III secolo a.C. illustrano miti e offerte essenziali per la religione etrusca. Dalla spada villanoviana agli epitaffi ellenistici, la collezione etrusca e italica di Liverpool offre un raro assaggio della prima civiltà nell’Italia centrale.
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