Descrizione
All’inizio degli anni Ottanta del XVI secolo il figulo senese Progenito Sozzi fonda di sana pianta una fornace da ceramica sul retro della chiesa di San Marco a Siena, nel quartiere che da secoli accoglie gli esercizi di maestri vasai. Ha così inizio la storia di una struttura produttiva cittadina che durerà fino ai giorni nostri, contrassegnata nell’arco di quasi quattrocento anni dalle vicende di tanti artefici della ceramica, attivi presso di essa o in botteghe nei dintorni: da Progenito Sozzi ai Carletti nel Seicento, da Giovanni Domenico Ciabattini e Ferdinando Maria Campani ai Ceccarelli nel Settecento, dai Castagnini Tolommei ai Grossi nell’Ottocento, per arrivare a Niccolò Grazzini e quindi a Dino Rofi nel Novecento. La storia della fabbrica, restituita da una indagine su fonti archivistiche, e illustrata qui con dettagliate notizie biografiche sugli attori principali, emerge come contesto fondamentale nell’ambito della più ampia e articolata narrazione storica dell’attività ceramica praticata in Siena dalla fine del Cinquecento sino al Novecento. Di corredo alla storia, un repertorio di alcune ceramiche, conservate in collezioni private, attribuibili alle produzioni senesi dei secoli XVII e XVIII.
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