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Descrizione
Nonostante David Teniers il Giovane sia sempre stato considerato uno dei pittori fiamminghi più importanti e prolifici del diciassettesimo secolo, non esiste una biografia critica dell’artista che attinga alle prove documentali complete della sua vita e del suo lavoro. La monografia di Hans Vlieghe mira a colmare questa lacuna. Basato sul corpus di tutte le fonti documentarie conosciute e su alcune scoperte di recente, questo libro traccia il percorso del successo di Teniers e fornisce un’analisi dettagliata dei suoi rapporti con i suoi mecenati e clientela, illuminando anche la sua pratica in studio e le associazioni con altri artisti ad Anversa e Bruxelles. L’autore esamina inoltre le molteplici attività di Teniers sullo sfondo del suo contesto sociale e familiare in continua evoluzione. L’analisi che ne risulta traccia il quadro di un pittore che proveniva dall’ambiente artistico di Anversa, ma operò deliberatamente scelte diverse da quelle del padre, dal quale il giovane Teniers ricevette la sua formazione iniziale. Per soddisfare i gusti mutevoli e soddisfare le richieste del mercato, e seguendo l’esempio di Adriaen Brouwer, Teniers si guadagnò rapidamente la reputazione di pittore di scene di genere di basso profilo. Vlieghe continua spiegando come Teniers sia diventato pittore di corte per i governatori asburgici a Bruxelles e i mezzi utilizzati dall’artista per ottenere un maggiore riconoscimento sociale, che includeva un’ampia autorappresentazione e un notevole consumo cospicuo. Gli ultimi anni di Teniers furono segnati da difficoltà, causate dal suo decrescente successo come artista e da difficoltà finanziarie con i suoi figli. Vlieghe mostra come queste circostanze abbiano portato Teniers a morire in circostanze piuttosto deplorevoli..
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