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Descrizione
Elias Kessler influenzò l’arte della scultura nella città di Stralsund e nei dintorni fino a dopo la sua morte. Le sue sculture barocche, per lo più scolpite in legno di tiglio, decorano pale d’altare, pulpiti, battesimi, epitaffi, banchi, confessionali, pareti espositive delle cappelle e gallerie dei mecenati. Sono inoltre presenti angeli battesimali e da leggio, crocifissi, stemmi, lavorazioni su lastre funerarie e modelli fusi per la decorazione di campane. L’area di distribuzione di queste opere si estende da Rostock e Freyenstein a ovest fino a Lassan e Neuwarp (Nowe Warpno) a est.
Il catalogo, riccamente illustrato, comprende 62 opere, alcune delle quali contengono regeste da fonti d’archivio. Oltre ai numerosi pezzi conservati, sono documentate anche le perdite belliche tramandate attraverso fotografie storiche, come le ricche pareti espositive di sepolture ereditarie nella St. Jakobikirche a Stralsund, nonché opere andate perdute o solo sopravvissuti negli archivi, come i centrotavola per un banchetto presso l’azienda del birraio in occasione dell’omaggio dopo il ritorno in Svezia 1721.
Sulle origini di Elias Kessler (intorno al 1670/80 – 1730) non si sa nulla. Nel 1707 fu incaricato di continuare i lavori sul nuovo altare maggiore della chiesa di San Nicola a Stralsund su progetto dell’architetto di palazzo berlinese e scultore di corte Andreas Schlüter. Si può presumere che si sia formato all’Accademia di Berlino sotto Schlüter. A ciò seguì intorno al 1710-1714 la decorazione scultorea della possente bara battesimale nella Nikolaikirche. Fu solo nel 1719 che Kessler poté diventare un lavoratore autonomo come scultore a Stralsund. La maggior parte del lavoro fu eseguita negli anni venti del Settecento. I suoi allievi e successori, tra cui il suo operaio Michel Müller, che sposò la vedova del maestro nel 1731, continuarono il lavoro fino al 1760 circa.Molte delle opere di Elias Kessler sono state ampiamente restaurate negli ultimi anni, altre hanno ancora urgente bisogno.
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