Descrizione
Il volume approfondisce la figura di Francesco d’Antonio di Francesco, l’orafo a cui l’Opera del Duomo di Siena affidò il compito di realizzare un reliquiario destinato a custodire la più importante reliquia esistente in città, insieme a quella del Sacro Chiodo: il braccio destro di San Giovanni Battista, dono di Pio II.
Questo manufatto costituisce la sola opera pervenuta interamente progettata e realizzata nella bottega di Francesco d’Antonio, e dunque rappresenta il punto di partenza per l’imponente indagine artistica e storico-documentaria proposta in queste pagine.Gli autori, muovendo da un’accurata lettura dell’opera, ricostruiscono la personalità dell’artista, dedicando attenzione al contesto offerto dalla Siena dell’epoca, nella quale si forma e lavora per un lungo arco di tempo, confrontandosi con personalità quali Ghiberti, Donatello e Lorenzo di Pietro detto il Vecchietta.
Il volume intende così porre delle basi per ricostruire un panorama complesso e per molti aspetti sfuggente – a causa delle ingenti perdite – come quello della produzione orafa a Siena tra gli anni trenta e gli anni ottanta del Quattrocento.
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