Descrizione
La fortuna di un artista non sempre si rivela direttamente proporzionale al suo valore, e soprattutto per quel che riguarda l’Ottocento, il secolo della borghesia al potere e dell’arte al suo servizio, gli studiosi si trovano spesso ad avere a che fare con personalità di grande interesse – per caratura artistica, vigore, spessore comunicativo – eppure negletti per la maggior parte e di tanto in tanto recuperati dall’oblio secondo i casi e le circostanze.
Il volume restituisce quindi al castellanese Francesco dell’Erba, uno dei tanti pittori pugliesi di cui si erano perse le tracce, un rango e una statura che lo avvicinano a grandi maestri come Giuseppe De Nittis, Giovanni Fattori, Silvestro Lega o Giovanni Boldini. Un contributo decisivo alla riscoperta e alla valorizzazione di un artista che ha operato nel suo territorio ma che è stato anche testimone della sua epoca e del respiro del giovane Stato unitario nella seconda metà dell’Ottocento.
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