Descrizione
Francesco Paolo Michetti (1851-1929) è da riconoscere come uno dei protagonisti del panorama artistico italiano e internazionale del secondo Ottocento e primo Novecento per la singolarità di un percorso lungo, articolato e capace di evolversi maturando differenti tecniche e stili. Gli studi condotti negli ultimi vent’anni, nel mettere in luce la sua versatilità e la straordinaria facilità esecutiva e inventiva, hanno evidenziato l’urgenza di una ricognizione scientifica della sua vasta e fortunata produzione, soprattutto per discernere quanto effettivamente da lui realizzato e quanto riconducibile alla prolifica attività dei numerosissimi falsari e imitatori.
Frutto di dieci anni di lavoro, il volume rappresenta un imprescindibile strumento di chiarezza critica che fissa il corpus delle opere pittoriche e grafiche e ripercorre, nei saggi introduttivi, la parabola umana e artistica di Michetti, punteggiata da prestigiosi incarichi, onorificenze e successi nazionali e internazionali. Se Napoli, Parigi e Roma costituiscono i tre vertici del suo percorso di affermazione, è l’Abruzzo, stretto tra montagne e mare, la principale fonte d’ispirazione. La sua natura e la sua gente sono i protagonisti di un grande poema ciclico e simbolico di vita e morte che si compone nel tempo e che, pur nell’evoluzione della forma, risponde all’esigenza mai tradita di penetrare l’essenza della realtà.
Completato da importanti apparati bio-bibliografici, il volume contribuisce a restituire pienamente all’artista una posizione centrale tra i maestri europei.
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