Descrizione
Qui, edifici alti sorgono come personaggi di scene mute, lì, sono costruzioni che si sviluppano su se stesse da un modo di composizione molto premeditato, mentre, più lontano, si estendono ampi panorami sulla scala del territorio, l’eredità di torri enigmatiche, rocce fratturate, insurrezioni e valzer immobili di placche tettoniche frammentate.
“Figure”, “Oggetti”, “Paesaggi”: questo libro ti invita in un viaggio attraverso i progetti e i recenti successi di Frédéric Borel, Gran Premio Nazionale per l’architettura nel 2010. Comprenderai come questi diversi tipi di dispositivi formali qualunque sia il loro ruolo, interferiscono nei contesti più diversi – densi centri urbani, altipiani deserti, megalopoli distanti – per ri-incantarli. E entrerai nel segreto del loro design, osservando l’architetto al lavoro, regolando e assemblando i pezzi di cartone necessari per i molteplici modelli di studio che invadono il suo laboratorio. Quest’ultimo simula in modo molto preciso i risultati che andranno al capezzale delle città ereditate dal XX secolo, per portare loro l’emozione e la poesia di cui sembrano crudelmente privi.
Recensioni
Ancora non ci sono recensioni.