Descrizione
Il volume è dedicato alla collezione di opere di Giorgio Morandi raccolte da Antonio e Matilde Catanese, di cui si dà conto per la prima volta in queste pagine, in maniera esaustiva e definitiva.
Questa raccolta, per il numero di esemplari, per la loro cronologia distribuita in un arco temporale che abbraccia quasi tutti gli anni dell’attività del maestro, per la tecnica che li caratterizza, per i temi rappresentati, per la storia collezionistica e soprattutto per la loro rilevanza artistica, rappresenta un microcosmo esemplare per decifrare e intendere l’attività di Morandi. Essa infatti comprende quindici dipinti realizzati tra il 1914 e il 1959 che si distinguono per i temi peculiari del suo lavoro: nature morte, paesaggi, fiori e soprattutto un autoritratto del 1914 che, anche per la ritrosia dell’autore a trattare la figura umana, rappresenta l’opera di spicco della raccolta. Di grande importanza anche tre acquarelli e la serie quasi completa delle acqueforti, a testimonianza della completezza della collezione, aperta alla tecnica che Morandi praticò in parallelo alla pittura e che da questa non può essere disgiunta.
Le opere sono state oggetto di indagini scientifiche, preliminari al restauro e alla conservazione, condotte dall’Università di Urbino, di cui sono qui presentati gli esiti.
La raccolta Catanese, formatasi negli anni Sessanta del Novecento, si inserisce nella tradizione dei grandi collezionisti milanesi che con lungimiranza seppero guardare al Morandi contribuendo tra i primi alla sua fama.
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