Descrizione
Giovanni Bellini, il pittore veneziano nato intorno al 1435 e morto nel 1516, de nito nel 1506 da Albrecht Dürer il migliore nella pittura, è stato l’ultimo grande esponente della pittura veneziana del XV secolo e uno dei promotori di quella rivoluzione portata avanti all’inizio del XVI secolo ad opera soprattutto di artisti come Leonardo da Vinci, Raffaello Sanzio, Giovanni Bellini, Giorgione, Tiziano, Lorenzo Lotto, Sebastiano del Piombo, Correggio, che ha superato la forma chiusa basata su un contorno disegnato con estremo rigore ed ha infuso alla gura umana ed al paesaggio un respiro naturalistico irreversibile.
In questo libro si può trovare un catalogo delle opere pittoriche di Giovanni Bellini elencate non in ordine cronologico ma partendo da quelle rmate e datate. Il volume risulta fondamentale perché colma un grosso vuoto proponendo anche gli oltre 3500 dipinti e disegni che ci hanno lasciato artisti di varie generazioni, allievi, collaboratori o comunque seguaci ed imitatori di Giovanni Bellini replicando e variando soprattutto le sue Madonne per devozione privata che conobbero a livello di mercato una fortuna durata no a quasi un secolo dopo la morte del maestro.
Questo repertorio della pittura belliniana corregge e fortemente integra quello costruito da Fritz Heinemann, pubblicato a Venezia nel 1962 e seguito da un deludente volume postumo di supplemento e ampliamento uscito in Germania nel 1991.
Nel libro di Anchise Tempestini si riprende in esame anche l’ultima Madonna di Giovanni Bellini ancora disponibile sul mercato d’arte internazionale, appartenuta in passato alle collezioni von Thyssen-Bornemisza a Lugano e Marcos a Manila.
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