Il Gusto e l’Antico

Per diverse centinaia di anni, fino al 1900 circa, un numero limitato di sculture antiche è stato ammirato tanto quanto lo sono oggi la Gioconda, la Nascita di Venere di Botticelli o il David di Michelangelo . Sono state riprodotte in marmo, bronzo e piombo, come calchi in gesso nelle accademie e nelle scuole d’arte, come statuette di porcellana per caminetti e come cammei per braccialetti e tabacchiere. Sono state celebrate da poeti da Du Bellay e Marino a Byron e D’Annunzio, e memorabilmente evocate da romanzieri diversi come Marcel Proust e Nathaniel Hawthorne, George Eliot e Charles Dickens. Copie di alcune di queste statue possono essere viste a Pavlosk e Madrid, a Stourhead, Charlottenburg, Malibu e Versailles, e in innumerevoli giardini, case e musei in tutto il mondo.

Come e quando queste particolari sculture hanno raggiunto uno status così speciale? Chi erano i collezionisti, i restauratori, i commercianti, gli artisti, i dilettanti, gli studiosi e gli archeologi che hanno creato la loro reputazione? Con quali nomi (spesso selvaggiamente fantasiosi) sono diventati famosi per la prima volta? Come sono stati interpretati e come, quando e perché il loro fascino ha iniziato a scemare? Questi sono alcuni dei problemi che vengono affrontati in Taste and the Antique.

Taste and the Antique è diventato un classico della storia dell’arte sin dalla sua pubblicazione originale nel 1981. Questa edizione riveduta e ampliata aggiorna significativamente le informazioni basate su nuove ricerche intraprese negli ultimi decenni, oltre ad ampliare esempi della ricezione e dell’influenza di queste opere da parte di artisti e collezionisti dal Rinascimento all’arte contemporanea.

L’edizione originale è stata ampliata in tre volumi:

Il volume 1 è una versione riveduta e ampliata dell’edizione del 1981. Quindici capitoli tracciano in forma narrativa, con il supporto di un’ampia varietà di tavole, l’ascesa e il declino di questo episodio di grande importanza nella storia del gusto. Questi capitoli sono seguiti da voci di catalogo per 95 delle sculture più celebri, tutte illustrate, che forniscono informazioni su quando e dove sono state scoperte, sui cambiamenti di proprietà e sulla nomenclatura, nonché un resoconto di diverse fortune critiche progettato per integrare la discussione più generale nei capitoli precedenti.

Il volume 2 contiene nuove fotografie appositamente commissionate di oltre 90 statue catalogate nel volume 1.

Il volume 3 è interamente dedicato a un’indagine visiva dell’intera gamma di repliche e adattamenti delle opere catalogate e illustrate nei volumi precedenti.

Il libro è indispensabile per gli storici del gusto e per gli storici dell’arte interessati al debito che numerosi artisti, dal Rinascimento in poi, hanno nei confronti dell’arte dell’antica Grecia e di Roma; è inoltre di grande valore per gli studenti e i collezionisti delle numerose copie sopravvissute delle sculture esaminate.