Descrizione
Il libro rappresenta una sorta di storia dell’arte che ammiro. È radicato nello studio diretto e di prima mano dell’opera d’arte, per un lungo periodo di tempo. L’educazione e l’educazione romana dell’autrice potrebbero averle dato inizialmente familiarità con l’arte di questo periodo, ma la sua illuminazione di questi dipinti nasce anche da una sensibilità per gli effetti visivi e da una pazienza con il lavoro di guardare. Non meno importante, il libro beneficia della sua interrogazione di documenti d’archivio, che vengono affrontati con sensibilità e interpretati con attenzione. I due estremi dello spettro della ricerca storico-artistica sono riuniti: da un lato, la raccolta di informazioni storiche nel rispetto della sua incompletezza, parzialità e lacune, e dall’altro, un’interpretazione dell’opera d’arte stessa come un prodotto complesso e talvolta misterioso della creatività umana.
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