Descrizione
Nel comune sentire del pubblico, l’Impressionismo è da sempre percepito come un movimento artistico univocamente francese. E se indubbiamente Parigi è per antonomasia il suo centro di irradiazione, e francesi sono artisti amatissimi quali Monet, Renoir, Manet, Degas, Pissarro, Cézanne, così come francese è il termine Impressionnisme, d’altra parte la critica è oggi concorde nel riconoscere a questa corrente un carattere compiutamente internazionale, contraddistinto da una nuova visione del mondo e della sua rappresentazione.
Il volume intende fornire un contributo alla conoscenza della stagione impressionista in un ambito specifico, quello della Germania, poco noto in Italia ma dagli esiti compositi e significativi. La parabola di tre grandi maestri, Max Liebermann, Max Slevogt e Lovis Corinth, viene qui contestualizzata in un percorso che, partendo dai pionieri della pittura di paesaggio ottocentesca, giunge agli artisti impressionisti tedeschi attivi fino al 1930.
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