Descrizione
Jean Luce è, appena trentenne, l’unico designer specializzato in oggetti per la tavola ad avere uno spazio personale all’Esposizione Internazionale delle Arti Decorative e Industriali Moderne di Parigi nel 1925.
La sua lunga carriera, iniziata nel 1911 con l’esposizione alla Galliera Museo e completato nel 1962, attraversa numerosi movimenti del XX secolo , dalla prima apparizione dell’Art Déco al funzionalismo del dopoguerra. Ammirato dapprima, negli anni ’20, per la qualità e l’originalità dei suoi decori e ornamenti floreali e poi geometrici, si affermò, a partire dagli anni ’30, grazie al suo lavoro di rinnovamento delle forme dei servizi da tavola. Pierre Chareau, Charlotte Perriand, Rob Mallet-Stevens o Djo Bourgeois non esitano a presentare i suoi modelli sui loro stand o nei loro interni. Per rispondere agli ordini di clienti prestigiosi, come il Maharajah di Indore o Paul Cavrois, Jean Luce personalizza alcuni dei suoi servizi. Altri pezzi si rivolgono a un pubblico più vasto, che raggiunge sia in Francia grazie a punti vendita come la galleria Steph Simon o i Magasins Pilotes, sia negli Stati Uniti dove si stabilisce nel 1927. Sempre alla ricerca della tecnica e innovazioni industriali, collaborò nel secondo dopoguerra con marchi come Duralex, che gli permisero di continuare la sua riflessione sul funzionalismo. Riccamente illustrata, in particolare dalla collezione Jean Luce depositata al Museo delle Arti Decorative di Parigi così come da archivi inediti di diversi produttori, quest’opera ripristina una biografia iniziale di Jean Luce, ma anche l’opera dei suoi contemporanei come Marcel Goupy , Suzanne Lalique, Francis Jourdain o anche case editrici come Rouard, le Grand Dépôt e DIM.
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