Descrizione
Un excursus limpido ed esaustivo della grande tradizione italiana dei pittori della “Campagna romana” tra la fine del Settecento e gli inizi del Novecento e le reciproche influenze con i colleghi d’oltralpe: è questo il progetto espositivo, che si è realizzato al Museo del Corso di Roma nel 2001, in cui i dipinti e i disegni provenienti da tutte le collezioni pubbliche e private straniere – e il catalogo a corredo – ricostruiranno il clima e lo spirito che ha regnato per oltre un secolo in uno dei luoghi ‘più magici e ineguagliabili’ del mondo. Paesaggi, luoghi, ambienti umani, attività quotidiane, mondo animale – circoscritti tra il Circeo al monte Soratte, l’agro tiburtino al lido di Maccarese – sono mirabilmente ritratti da artisti come Nino Costa, Giacomo Balla, Giovanni Sartorio e, a contrasto ed integrazione, da J.B.C. Corot, J.P. Hackert e E. Lear, per citare alcuni degli artisti più noti, incarnati ormai sepolti dai profondi mutamenti intervenuti nell’ultimo cinquantennio di storia italiana e preziosamente custoditi dalle altissime testimonianze di questa grande tradizione pittorica.
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