Descrizione
Il volume presenta una delle più significative raccolte private di ‘piccoli bronzi’, che per numero di oggetti e per qualità si avvicina alle grandi collezioni di bronzi conservate in musei e istituti d’arte. La collezione dell’antiquario Luigi Grassi, che comprende centotrentotto pezzi, metà dei quali opere uniche e fino ad ora inedite, fu riordinata nel 1933 dal professor Leo Planiscig, direttore del Kunsthistorisches Museum di Vienna, che ne scrisse le schede e presentò tutto il suo lavoro sotto forma di bozza per un eventuale catalogo mai pubblicato. Dopo la morte di Luigi Grassi la collezione venne smembrata e i pezzi venduti singolarmente. Oggi il nipote dell’antiquario ripropone in questa splendida pubblicazione l’intera collezione. Il catalogo, che ha portato alla luce opere fino ad ora del tutto sconosciute, vuol essere strumento di studio, oltre che fonte di diletto, per critici e collezionisti di questa materia.
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