Descrizione
L’autore esamina i periodi storici e i motivi che diedero inizio alla produzione di dipinti di nature morte, fermandosi agli anni ’30 – ’40 del ‘600, quando il nuovo genere pittorico si era ormai affermato. Per chi pensa che la natura morta sia nata nelle Fiandre, sarà forse una sorpresa scoprire che, contemporaneamente verso la fine del ‘500 vi fu una produzione anche a Francoforte, Toledo, Milano e Roma, ognuna con diverse modalità iconografiche. Il volume termina con una disamina dei motivi che determinarono la definizione dispregiativa di “natura morta” volta a indicare un genere pittorico inferiore, nonché con l’analisi del linguaggio simbolico che all’epoca caratterizzava tali dipinti. Un volume elegante ma di grande maneggevolezza e, nel contempo, di particolare rigore nei contenuti. Una interessante e raffinata idea regalo.
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