Descrizione
Giovanni Francesco Barbieri, detto il Guercino, apre bottega a Cento e subito si circonda di aiutanti: Bartolomeo Gennari, il di lui cugino Lorenzo ed il fratello Ercole ed i nipoti Benedetto e Cesare.
Alla morte di Guido Reni (1642) affronta il trasferimento a Bologna rimasta orfana di un maestro di prima grandezza.
Il fratello minore Paolo Antonio, abile esecutore di “nature morte”, attraverso la stesura del “Libro dei conti”, ci consente di seguire cronologicamente le committenze, i viaggi e le fortune finanziarie della bottega.
Di tutto questo tratta il volume e più avanti, dopo la morte del maestro (1666) Benedetto Gennari lavorando in Francia ed Inghilterra renderà la “maniera” guercinesca finalmente ancor più internazionale.
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