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Descrizione
Questo libro è stato scritto per spiegare la successione dei passaggi e l’implementazione degli strumenti che hanno permesso l’ascesa di un grande nome dell’orologeria: Breguet.
Scritto come una sorta di diario, dove si mescolano i ricordi dell’infanzia, quelli di un giovane apprendista e tutte le esperienze acquisite e nate dall’incontro con i grandi nomi della gioielleria prima e dell’orologeria poi, questo libro è soprattutto una testimonianza che racconta la storia di la nascita di una passione messa al servizio del brand.
François Bodet ha condiviso i suoi ricordi per aiutarci a capire, attraverso la sua stessa storia, la risonanza che il tempo dovrebbe avere nell’evoluzione della conoscenza. Ciò sembra tanto più importante da sottolineare, in quanto la nostra società si trova oggi di fronte a parametri di standardizzazione, informatizzazione e disumanizzazione che fanno trionfare il “fatto presto” a scapito del “ben fatto”. Tuttavia è fondamentale ricordare che ogni consacrazione deve rispettare le tappe di un processo che deve “lasciare di volta in volta”.
Dedicò la sua vita a riportare alla luce gli orologi del passato conservandone l’essenza e seppe portare a buon fine Breguet su scala globale preservando l’emozione insita nelle cose che, per esistere e divenire, rispettavano il fasi del tempo.
Queste pagine sono intrise di umiltà: il sapere – come dice bene lui stesso – è tramandato da contrabbandieri che fanno crescere il talento. In particolare, scopriamo le origini del legame tra Place Vendôme a Parigi e la Vallée de Joux, divenuta ormai la culla di questa manifattura. Tutti i suoi maestri sono nominati e vengono resi omaggio a loro, tanto è vero che l’ineguagliabile magnificenza di Breguet oggi risulta dalla somma dei talenti di tutti coloro che hanno permesso di rendere percepibile per ciascuno di questi orologi, “il nostalgico suono dell’ anima “.
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