Descrizione
In occasione della rinnovata attenzione verso Gaudenzio Ferrari sono raccolti, su iniziativa dell’Associazione di Storia della Chiesa Novarese, interventi dedicati al pittore e scultore valsesiano del nostro Rinascimento pubblicati nel corso degli anni sulla rivista “Novarien.” e in edizioni collegate nel catalogo di Interlinea. Nato a Valduggia fra il 1475 e il 1480 e morto a Milano il 31 gennaio 1546, ha lasciato opere che arricchiscono il patrimonio della Diocesi di Novara, dal capoluogo a Varallo Sesia, i due luoghi di cui si occupano in particolare i testi qui proposti, fra la basilica di San Gaudenzio e il Sacro Monte ai piedi del Monte Rosa. Come ha scritto Giorgio Vasari nelle Vite de’ più eccellenti pittori, scultori e architetti del 1568, fu «pittore eccellentissimo, pratico et espedito, che a fresco fece per Milano molte opere… Lavorò ancora ad olio eccellentemente, e di suo sono assai opere a Vercelli et a Veralla molto stimate da chi le possiede». Giovanni Testori è stato tra coloro che hanno rivalutato, con una lettura artistica e letteraria insieme, Gaudenzio Ferrari e la sua capacità di rappresentare «un tremito lontano che si tramanda di generazione in generazione. Gli anni d’un paese; le antichità d’una valle; tempi e tempi di storia umana e dunque di sofferenza e di gioia». È la grande opera di Gaudenzio Ferrari di cui questo volume fa emergere alcuni degli aspetti principali, fra storia e arte.
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