Descrizione
Elemento focale dell’arredo liturgico del culto cristiano la pala d’altare ci appare come un tipo d’opera tradizionale il cui significato non dovrebbe porre problemi. Si tratta infatti di un pannello posto dietro l’altare in posizione sopraelevata, originariamente in forma di rettangolo allungato, realizzato con le tecniche e i materiali più vari (oreficeria, scultura in marmo, legno, alabastro, avorio, pittura su pietra o legno). Tuttavia la pala d’altare nasce solo nel cuore dell’epoca medievale e la sua funzione non ha nulla di scontato: si tratta di completare o rimpiazzare gli altari, divenuti meno visibili in seguito al cambiamento della liturgia? D’inglobare i reliquiari, fino a quel momento posti sopra l’altare? O, più semplicemente, di moltiplicare le immagini, alfabeto di una cultura religiosa che se ne serve largamente come mezzo per l’insegnamento? Per comprenderne il significato e il suo ruolo nella messa in scena del sacro bisogna tornare alle origini della pala d’altare e seguirne gli sviluppi fino al momento dell’apparizione delle formule a noi più familiari.
È a questa appassionante ricerca che è dedicata la splendida mostra del Louvre, che permette di ammirare quasi ottanta pezzi, tratti dalle proprie collezioni e da quelle di altri musei e chiese francesi.
Il catalogo, con le magnifiche tavole a colori, diviene un’opera di riferimento essenziale per la scultura francese medievale, completato inoltre da un atlante, interamente illustrato e commentato, di tutte le pale d’altare, in pietra o legno, scolpite in Francia dall’XI al XV secolo, circa 150 opere, catalogate in ordine alfabetico di città di appartenenza.
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