Descrizione
Il fatto che una giovane studiosa arrivi a smentire, a correggere e a superare le opinioni del suo “maestro” lo ritengo personalmente un fatto altamente positivo. Vuol dire infatti che ha raggiunto lo scopo quello sforzo, che mi ha sempre animato nella mia attività di docente, teso a formare studiosi capaci di ragionare con la propria testa sulla base di convinzioni autonomamente raggiunte. Questo naturalmente non vuol dire che di tutte le opinioni divergenti dalle mie sostenute dalla Gaeta mi possa dire pienamente convinto.
Il saggio ha per argomento principale l’analisi dettagliata degli intagli lignei del grande bancone della sacrestia dell’Annunziata di Napoli, risparmiati dal rogo che nel 1757 discusse quasi completamente quella chiesa, “tempio” fra i più ricchi e celebrati della pittura e della scultura cinquecentesche della metropoli partenopea. (dall’Introduzione di Francesco Abbate)
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